Intervista al Presidente della Fondazione Banca degli Occhi Melvin Jones Nicoletta Nati

1 – Caro Presidente è con piacere che ti accogliamo nella nostra Rivista. Comincerei col chiederti di fare in sintesi una breve descrizione di cos’è la Banca degli Occhi Melvin Jones e di cosa essa rappresenta per i nostri Distretti.

Risp.  Innanzitutto grazie per l’opportunità di poter parlare della Fondazione Banca degli Occhi Melvin Jones sulla rivista. Inizierei col dire da dove partì la necessità di costituire una Banca degli Occhi Lions: “……. un giovane era diventato cieco in seguito ad un incidente, nonostante la possibilità vera di salvargli la vista. Era urgente un trapianto, ma al momento non erano state trovate cornee compatibili……”. Ora sarò io a fare una domanda a te ed ovviamente ai nostri lettori: cosa c’è di più lionistico dell’occuparsi e preoccuparsi della vista volgendo uno sguardo a ciò che già è stato fatto e a ciò che ancora è necessario fare? Mi spiego meglio, nel mondo vi sono 67 Banche degli Occhi Lions ma fino al 1997 non ce n’era nessuna in Italia né in Europa. Pertanto era fondamentale avere una Banca degli occhi Lions italiana poiché quali cavalieri della vista dovevamo impegnarci per rendere possibili i trapianti corneali attraverso i quali molte persone non vedenti o ipovedenti potessero riacquisire la vista. Quindi la notizia di cronaca del giovane che perse la vista per l’impossibilità d’avere una cornea compatibile fu la molla che spinse il Fondatore della Banca degli Occhi Lions, Enrico Mussini, a lanciare l’idea. Ora qualche dato inerente al percorso della Fondazione Banca degli Occhi M.J. : 1997 il Service  viene convalidato dalla sede centrale di Oak Brook, nel 1998 il Ministero della Sanità ne riconosce la personalità  giuridica,  nel 2001  ottiene la qualifica di O.N.L.U.S., nel 2001 entra a far parte dell’ European Eye Bank Association (E.E.B.A.), 2003 è tra i Soci fondatori della Società Italiana Banche degli Occhi (SIBO), nel 2006  ottiene la Certificazione di qualità del Centro Nazionale Trapianti secondo la Direttiva Europea, nel 2013 diventa Service Nazionale Permanente al Congresso Nazionale di Taormina, nel 2022 si iscrive al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) ed ottiene la qualifica di ETS (Ente del Terzo Settore).

Come potrai notare un itinere in continua evoluzione con la voglia d’essere sempre inseriti in contesti scientifici, sociali e amministrativi al passo con i tempi e le esigenze del servizio alla comunità.

Pertanto, grazie alla Banca degli Occhi, le cornee possono essere conservate ed essere disponibili anche per interventi urgenti e vengono certificate per qualità e sicurezza. La Banca degli Occhi serve per ridurre le liste di attesa o i viaggi della speranza verso strutture lontane, per poter disporre di una cornea subito in caso di necessità, per garantire la qualità e la sicurezza delle cornee che vengono trapiantate. Il trapianto della cornea consente il recupero della vista in oltre il 90% dei casi, non è un intervento complesso e può essere affrontato da chiunque, anche da persone anziane. La Banca degli Occhi può migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da gravi patologie corneali, garantire la sicurezza dei tessuti, il costante monitoraggio e la massima qualità dei tessuti corneali trapiantati e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della Donazione.

La nostra Banca degli Occhi ha al suo attivo 3500 cornee trapiantate.

Detto ciò mi sento di poter affermare che l’attività svolta dalla Banca degli Occhi rappresenti per i nostri Distretti l’essenza del Servizio Lions alle nostre comunità, in essa vi è un’ efficiente organizzazione tecnico scientifica di alto livello che si mette quotidianamente a disposizione prelevando, conservando e rendendo pronte per l’impianto cornee che doneranno la vista; è sul territorio con screening gratuiti alla popolazione e attiva nella divulgazione della donazione su tutto il territorio nazionale e di tutto questo i nostri distretti sono il cuore pulsante e propulsivo e possono esserne orgogliosi.

 La Banca degli Occhi siamo noi con lo sguardo aperto sul futuro.

2 – Andiamo sul personale. grinta, entusiasmo e competenza,;sono da sempre le tue caratteristiche ed anche in questo incarico non ti stai smentendo. Quanto ci stai mettendo di tuo e quale è il tuo, e della tua squadra, più importante obiettivo?

 Risp.  TUTTO ! Mi piacerebbe avere il coraggio e la sicurezza di chiudere col solo “tutto” la tua domanda. Purtroppo il carattere ligure, il timore di creare aspettative troppo alte e disattenderle mi fa tenere i piedi per terra, ovviamente l’entusiasmo che è doveroso avere quando si lavora ad un progetto di servizio, non manca ne a me ne alla squadra capace e disponibile con la quale stiamo lavorando alacremente. Mi piace che sia più che altro il risultato a parlare e a tal proposito abbiamo al nostro attivo 23 attività di servizio da luglio ad oggi che spaziano dalla sensibilizzazione agli screening, dalla raccolta fondi agli eventi creati nei club e per i club, dai convegni agli incontri fra banche degli occhi di cui solo la nostra è lions ed ovviamente il nostro focus principale: prelievo, conservazione ed impianto cornee. L’obiettivo? Perseverare e migliorare, vorremmo azzardare con la realizzazione di qualche sogno altrimenti che Lions saremmo? Quali? Seguiteci e lo scoprirete!

Cosa ci ho messo di mio?  Lavoro, tempo, pensiero laterale…… la mia squadra? Lavoro, tempo, altre visioni laterali.

 

3 – Banca degli Occhi MJ ed Amici della Banca degli Occhi, per i distratti chiarisci il doppio ed importantissimo compito?

 

Risp. L’Associazione Amici della Banca degli Occhi è il braccio operativo

ed organizzativo della Fondazione. Per il triennio 2023/2026 il suo Presidente è: Santo Durelli del L.C. Genova Porto Antico (se il Presidente della Fondazione è del 108Ia3 – nel caso Nicoletta Nati Loano Doria – il presidente dell’associazione Amici Banca degli Occhi è del Distretto 108Ia2).

L’Associazione Amici si occupa di:

  • Sensibilizzare la crescita associativa attraverso Lions, privati, aziende e Istituzioni
  • Diffondere ad ogni livello, Lions, operatori sanitari, cittadinanza, giovani, fuori e dentro la scuola, la cultura della donazione delle cornee anche attraverso visite oculistiche gratuite per la popolazione e incontri con testimonials che hanno riacquistato la vista con il trapianto della cornea
  • Stimolare e supportare i Lions Club nella realizzazione di Services per la raccolta fondi
  • Ricercare sinergie con altre Associazioni
  • Promuovere eventi per la raccolta fondi

La Fondazione:

  • ha funzione amministrativa e gestionale
  • sensibilizza dell’alto valore morale e sociale della donazione
  • delle cornee a scopo di trapianto
  • promuove le attività di prelievo, esame, selezione e conservazione e
  • distribuzione delle cornee alle strutture abilitate
  • promuove la ricerca per la prevenzione dei problemi della vista ed
  • assistenza ai non vedenti

I due organi lavorano in costante e stretto contatto per una visione comune, usando una stessa comunicazione interna ed esterna per rendere efficace la realizzazione dei progetti. (Vedi Mauro che qualcosa ho imparato da te ?!?)

La gestione è dinamica ed interattiva.

4 – Il futuro è dietro l’angolo, cosa ci dobbiamo aspettare dalla Vostra attività di servizio e di cosa avete, dovrete e dovreste avere bisogno? Quali sono gli obiettivi che Vi state ponendo come riferimento e quanto in essi è previsto il coinvolgimento delle nuove vie robotiche e dell’intelligenza artificiale?

 Risp. Permettimi di iniziare con una facezia provocatoria…..innanzitutto avremo bisogno di poter continuare ad avere a nostro supporto delle intelligenze umane …… battute a parte, è evidente che essendo la banca degli occhi una realtà con una forte componente scientifica non è assolutamente possibile non pensare ad un coinvolgimento robotico e se del caso di un’intelligenza artificiale, tutto ciò che concerne il nostro laboratorio è in costante aggiornamento ed inserito in circuito europeo certificato quindi sarà nostra cura e dovere progredire di conseguenza con metodi e mezzi idonei. Se sarà utile valutare anche in altri ambiti della Banca degli Occhi la robotica o l’intelligenza artificiale saremo cauti ma di ampie vedute.

Per quanto riguarda gli obiettivi abbiamo suddiviso le progettualità a breve, medio e lungo termine così da procedere con raggiungimenti che saranno propedeutici ad altri su lunga gettata e nel contempo adempiere a ciò che serve nel quotidiano. Ad esempio fra i nostri obiettivi vi è l’incremento degli screening oculistici per servire numericamente più persone, quindi più tempo dedicato e maggior accrescimento del territorio raggiunto includendo sedi più disagiate dove la popolazione ha difficoltà a muoversi per logistica e/o per età. Pertanto è in essere un progetto per l’acquisto di un mezzo dovutamente equipaggiato per poter svolgere tali attività di screening gratuiti.

Fra gli obiettivi a lungo termine vi è il trasferimento del laboratorio in ambienti più idonei sempre all’interno del Policlinico San Martino e ciò ci permetterà di coordinare l’attività della Banca degli Occhi ottimizzando costi, comunicazione e organizzazione. Altro obiettivo è il miglioramento della comunicazione esterna ed oggi per questo siamo grati alla rivista, poiché la conoscenza delle attività e degli scopi della Banca degli Occhi sono ancora ignoti a troppe persone. Informare ed educare alla donazione ecco l’altro scopo con un valore sociale grandissimo che è un nostro obiettivo da perseguire.

Uno su tutti intensificare la collaborazione con più ospedali per avere sempre più cornee a disposizione delle persone non vedenti ed ipovedenti. Di cosa abbiamo bisogno? Di tutto il vostro aiuto perché nessuno progredisce da solo, quindi chiamateci, noi siamo disponibili per incontri, service o altro che riteniate possano essere utili poiché la crescita sta nel confronto e la Banca degli Occhi di oggi è aperta e consapevole, pronta a fare la sua parte nel lionismo che verrà!

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