Vorrei tanto trovare qualcuno che mi chiedesse di ascoltare, ma trovo solo gente che vuole parlare.
Ho un turbine in testa fatto di parole che circolano sempre più velocemente….. comunicare, informare, disinformare, pensare, conoscere, capire, studiare e soprattutto parlare e ancora parlare. Ed allora riprendo a tacere per poter ascoltare meglio.
Ultimo anno del mio mandato, ultimo confronto con i miei 10 lettori, ultimo sforzo per creare un linguaggio che possa essere ascoltato, commentato e sostenuto, ma poi l’attualità mi travolge e rimando e rimando lo scrivere, troppo dolore intorno a noi, troppa arroganza, troppa rabbia, troppi valori calpestati e ripenso alla nostra etica letta ai meeting, lì c’è tutto, ma proprio tutto per cambiare e migliorare il mondo.
Ce la mettiamo veramente tutta?
O meglio, ci è ancora permesso di mettercela tutta, intendo questa supersonica velocità di cambiamento figlia di un fallimento globale e, ahimè, generazionale ci permette ancora di poter capire quanto sta succedendo intorno a noi?
Stiamo allungando la vita biologica dell’umanità, ma a che prezzo! Se non riusciamo più a condividere la gioia e la bellezza con gente che soffre e piange, impotenti anche a solamente a vedere tutte queste lacrime, travolti come siamo da una comunicazione rivolta solo ad una superficie volubile ed effimera condizionabile e condizionata da interessi personali!
Essere Lions oggi vuol dire ascoltare tutto questo e ricordare le parole del nostro fondatore: lasciare ai nostri figli un Mondo migliore di quello ricevuto ed apprezzare un sorriso di un Bambino, il Lions è da sempre questo.
Il nostro Presidente Internazionale ci invita a Cambiare il Mondo, condividiamone il concetto e cerchiamo di combattere la rabbia ed il dolore con l’amore e la comprensione.
Ascoltare, meditare e poi parlare solo e soltanto per agire, difficile? Proviamoci!
E poi accendo il televisore…… Gaza, 18 ottobre 2023